TAC rappresenta la passione di un gruppo di architetti pinerolesi che si sono posti come obiettivo quello di affrontare il tema dell’architettura e del paesaggio attraverso un processo di personale ricerca, convinti che la diffusione e la comunicazione di analisi e progetti calati nel contesto in cui vivono possa sensibilizzare l’opinione pubblica, oltre che gli operatori di settore, al rispetto e alla valorizzazione del nostro territorio.

TAC infatti è acronimo di Territorio Architettura Cultura.

Non a caso l’architettura, intesa nel suo significato più generale di pratica progettuale che crea e modifica il paesaggio, viene posta al centro della discussione. Questo perché crediamo che molti dei futuri cambiamenti attuabili possono svilupparsi attraverso l’azione concreta su parti dimenticate del nostro territorio.

Il progetto “riconosce potenzialità e fa emergere possibilità”; come strumento necessario e ancor prima come produttore di conoscenza e cultura, è capace di veicolare messaggi che possono produrre un dibattito critico, con l’auspicio di superare la superficialità con la quale spesso si interviene sul nostro territorio e sul paesaggio. Solo attraverso la consapevolezza dell’importanza strategica di progetti e della partecipazione attiva di una vasta parte di cittadini informati potranno concretamente realizzarsi quelle azioni che porteranno al recupero di porzioni di territorio dimenticate o non più considerate all’interno del dibattito dello sviluppo delle nostre aree.

L’origine di TAC inoltre, ricordando nel suo nome il metodo diagnostico utilizzato in medicina per esaminare in profondità il corpo umano per evidenziarne danni e lesioni, lascia chiaramente intendere il nostro compito di “mappare/analizzare” il territorio con il fine di coglierne criticità per poi proporre delle soluzioni, ma anche con l’intento di evidenziarne gli aspetti virtuosi e di promuoverli. Attraverso un processo dinamico, partecipato e completamente aperto verso l’esterno, questo processo di conoscenza e valorizzazione ha come ambizione quella di invitare a riconsiderare a rispettare il nostro territorio. Da queste premesse ci auspichiamo possano nascere processi di collaborazione per creare nuove sinergie comunitarie che portino ad un utilizzo del territorio più ragionato, rispettoso ed efficace possibile, cercando anche di superare il concetto di “valore”, abitualmente espressione di matrice economica, ma piuttosto etica o sociale.

TAC: detto fatto!